Anche un esperto di sport da combattimento sa che davanti ad un aggressore armato la determinazione non basta. Comprendere le dinamiche di un arma e avere la capacità di trasformare oggetti di uso comune (es. un giornale, un ombrello o una chiave) in strumenti di autodifesa può fare la differenza fra soccombere o salvaguardare l’incolumità di noi stessi e di chi si ama. I più romantici potrebbero soffrire l’assenza di armi tradizionali come spade e nunchaku... ma per giocare c’è sempre tempo!!! Il concetto di sicurezza, anche per un esperto nel combattimento a mani nude, cambia in un batter d'occhio quando ci si ritrova di fronte ad un coltello o ad una spranga; una formazione specifica è necessaria anche solo per avere la capacità di limitare i danni o permettere la fuga. Consapevoli dei rischi e grazie ad una visione estremamente pragmatica il lavoro con le armi rientra in un’ottica di sopravvivenza e salvaguardia della propria incolumità. Per migliorare le tue capacità condizionali e coordinative utilizzerai una vasta gamma di armi che vanno dal doppio bastone e doppio machete fino all’utilizzo del tonfa e di uno staff da quasi due metri. Per metterti alla prova in un ambiente nuovo e stimolante potrai cimentarti nelle competizioni con lo Stick Fighting scegliendo fra Light Contact, Semi Contact e Full Contact. Le derive sportive possono essere utilizzate per coinvolgere i più giovani e certamente come strumento condizionante, ma sappiamo bene che la realtà di un aggressione è un’altra e confondere le due cose è estremamente pericoloso. l’Escrima è ritenuta oggi la migliore pratica per difendersi da armi improprie e coltelli, ed è quindi elemento necessario del bagaglio tecnico di un praticante moderno di Arti Marziali e Difesa Personale.